Il vento della Memoria semina Giustizia – XXX Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.

Data: 20/03/2025

Il 21 marzo 2025 migliaia di persone provenienti da tutta Italia si riuniscono a Trapani per la “XXX Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”, per commemorare le vittime innocenti della mafia e per rinnovare l’impegno nella lotta contro questa piaga che affligge la nostra società.

La mafia, con la sua violenza e il suo potere corrotto, ha strappato via vite preziose, ha distrutto famiglie e ha avvelenato il tessuto stesso delle nostre comunità. Ricordiamo con profonda tristezza i nomi di coloro che sono caduti sotto i colpi della mafia: magistrati coraggiosi, forze dell’ordine dedite al loro dovere, giornalisti impegnati nella ricerca della verità, imprenditori che si sono ribellati al racket e semplici cittadini che si sono trovati nel posto sbagliato al momento sbagliato.

La memoria di queste vittime non deve essere solo un momento di dolore, ma anche un potente richiamo all’azione. Dobbiamo trasformare il nostro dolore in energia, la nostra rabbia in determinazione, per costruire una società libera dalla morsa della mafia.

La lotta contro la mafia richiede un impegno costante e condiviso da parte di tutte le istituzioni, delle forze dell’ordine, della magistratura, della società civile e di ciascun cittadino. Dobbiamo rafforzare le leggi, sostenere le indagini, promuovere la cultura della legalità e dell’etica, educare le nuove generazioni al rispetto dei valori democratici e alla consapevolezza dei rischi della criminalità organizzata.

Non dobbiamo mai dimenticare che la mafia si nutre di silenzio, di omertà, di paura. Dobbiamo rompere queste catene, alzare la voce, denunciare gli abusi e sostenere chi ha il coraggio di farlo. Dobbiamo creare una rete di solidarietà e di supporto per le famiglie delle vittime, per i testimoni di giustizia, per tutti coloro che si trovano in pericolo a causa della loro lotta contro la mafia.

La memoria delle vittime della mafia è un patrimonio prezioso che ci spinge a non arrenderci, a non cedere alla rassegnazione, a non permettere che la loro morte sia vana. Dobbiamo onorare il loro sacrificio costruendo un futuro in cui la giustizia trionfi sull’ingiustizia, in cui la legalità prevalga sulla prepotenza, in cui la vita abbia la meglio sulla morte.

Ma qual è il ruolo della scuola nel contrasto alla mafia?

La scuola, in questo contesto, assume un ruolo centrale. Essa non è solo un luogo di apprendimento delle nozioni, ma un vero e proprio laboratorio di cittadinanza, dove i giovani imparano i valori della legalità, del rispetto e della responsabilità sociale.

Attraverso l’insegnamento dell’educazione civica e alla legalità, i ragazzi imparano a conoscere i propri diritti e doveri, a riconoscere le ingiustizie e a sviluppare un senso critico nei confronti delle dinamiche sociali.

La scuola educa alla responsabilità individuale e collettiva, insegnando ai giovani che le loro azioni hanno conseguenze sulla comunità e che ognuno è chiamato a fare la propria parte per costruire una società più giusta e sicura.

Gli insegnanti, con il loro esempio e la loro dedizione, rappresentano modelli positivi per i giovani, trasmettendo loro l’importanza dell’impegno civile e della lotta per la legalità.

La dispersione scolastica è un terreno fertile per il reclutamento mafioso. La scuola, offrendo opportunità di crescita e di realizzazione personale, allontana i giovani dalla strada e dalle logiche criminali.

La scuola non è un’isola, ma parte integrante del territorio. La collaborazione con le istituzioni, le associazioni e le famiglie è fondamentale per creare una rete di protezione intorno ai giovani e per offrire loro alternative concrete alla criminalità.

Investire sulla scuola significa investire sul futuro del nostro Paese. Solo attraverso un’educazione di qualità, capace di formare cittadini consapevoli e responsabili, potremo sconfiggere la mafia e costruire una società più giusta e libera.

Desidero ringraziare tutti i dirigenti scolastici e i docenti, soprattutto quelli della provincia di Trapani, che hanno deciso di accompagnare bambini e ragazzi a questo importante appuntamento.

In particolare, un ringraziamento alla prof.ssa Anna Maria Ilardi, in servizio presso questo Ufficio XI – Ambito territoriale di Trapani, preziosa collaboratrice che ha seguito passo passo l’organizzazione dell’evento, insieme con la prof.ssa Teresa D’Amato dell’Ufficio scolastico regionale per la Sicilia, che ha monitorato le adesioni a livello regionale.

In ultimo, ma non certo per importanza, un ringraziamento e un caro saluto a Don Luigi Ciotti, Francesca Rispoli, Tiziana Tracuzzi e Gisella Mammo Zagarella di LIBERA, che con moltissime iniziative hanno accompagnato i nostri studenti nel lungo e splendido percorso verso questa Giornata, gestendo un’imponente macchina organizzativa, portando a Trapani il Vento della Memoria.

Un appello a tutti voi studenti e alle vostre famiglie: siate testimoni attivi della memoria, siate protagonisti del cambiamento, siate costruttori di un futuro libero dalla mafia.

Insieme, possiamo farcela.

Davide Nugnes

Dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia

Ufficio XI – Ambito Territoriale di Trapani

Pagina LIBERA dedicata all’evento: https://www.libera.it/it-schede-2684-il_vento_della_memoria_semina_giustizia

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