
Alcamo, aumentano le risorse contro la dispersione scolastica nella Provincia di Trapani. Si insedia l’Osservatorio d’area di Alcamo presso l’ITET “G. Caruso”
Data: 10/11/2025

Promuovere e favorire il benessere nelle scuole attraverso la costituzione di reti di intervento psicopedagogico è il proposito dell’Osservatorio d’area sulla dispersione scolastica di Alcamo che si è insediato lo scorso 22 ottobre presso l’Aula magna dell’Istituto ITET Caruso.
L’Osservatorio è coordinato dalla Dirigente Scolastica Prof.ssa Vincenza Mione che si avvarrà della presenza dell’operatrice psicopedagogica Dott.ssa Francesca Terrasi nella prevenzione e nel contrasto dei fenomeni legati alla dispersione scolastica.
Alcamo, infatti, è già sede da alcuni anni di uno dei quattro osservatori dell’Ufficio Scolastico Regionale che ricadono nella provincia di Trapani.
All’incontro erano presenti la referente provinciale per la prevenzione e il contrasto alla dispersione scolastica dott.ssa Anna Maria Ilardi, in rappresentanza del dirigente dell’Ufficio XI per l’Ambito territoriale di Trapani, dott. Davide Nugnes, i rappresentanti delle scuole del territorio afferenti, gli insegnanti dei GOSP, (gruppi operativi di supporto psicopedagogico di ciascuna scuola), i rappresentanti dell’ASP del distretto di Alcamo, i rappresentanti degli enti locali, le associazioni del territorio, gli enti regionali di formazione professionale e i Comuni che ricadono nell’ambito territoriale dell’osservatorio con sede ad Alcamo.
Gli intervenuti hanno messo in luce che la dispersione scolastica è una perdita sociale cospicua se non arginata da interventi che, come quello dell’osservatorio, contribuiscono a mettere in rete i vari soggetti coinvolti nel fenomeno della frequenza irregolare che spesso prelude l’abbandono scolastico precoce (scuole, ASP, E.E.L.L., associazionismo, etc.). La dispersione dei minori in obbligo scolastico, infatti, prelude al rischio di povertà educativa e culturale, marginalità e, in alcuni casi, devianza. Favorire reti territoriali e risorse che attivino buone pratiche per l’inclusione di tutte le diversità nell’ambiente scuola costituisce una strategia preventiva per tutti i tipi di disagio e un arricchimento della cultura sociale che travalica i muri delle scuole.